Composizione dell’immagine

Se si vuole restare sul piano pratico, si può dire che comporre una immagine fotografica significa definire:

1. gli elementi che ne debbono far parte

2. il loro rilievo , cioè la loro importanza nella composizione, in che misura essi debbano attrarre l’attenzione dell’osservatore

3. la relazione tra di essi

   L’insieme di queste scelte determinerà l’impatto della immagine sull’osservatore, la sua reazione emotiva, la sua leggibilità; vale a dire la possibilità di comprendere quanto l’autore ha inteso esprimere.

   Non necessariamente quest’ultimo fattore deve rientrare tra i requisiti: se all’autore non interessa farsi comprendere.
   In ogni caso, però, l’immagine deve essere in grado di ridare all’autore la sensazione che lo ha motivato a fare la ripresa.

   E’ chiaro che nelle foto commissionate da terzi è, viceversa, fondamentale che esse siano chiaramente leggibili per i destinatari.

   Il fotoamatore invece può anche non preoccuparsi di essere compreso da altri, se ciò non lo interessa.

   Esaminiamo ora ciascuno dei punti sopra elencati

   Scelta degli elementi :

   E' questo il primo e fondamentale punto: nel merito si rimanda a quanto sopra esposto, aggiungendo una sola notazione. La risposta emotiva o, se si preferisce, il significato dell’immagine, non ha carattere univoco ma dipende sempre dal “ vissuto” di ciascuno. :
   Esperienze di vita, cultura, gusti personali, vicende personali che ci collegano o sono rievocate da quel particolare soggetto, ecc

   Una campagna assolata può evocare gite e vacanze per molti, mentre, ad un agricoltore, può ricordare la fatica del lavoro estivo, ma, forse, anche la gioia di un buon raccolto.
   Una foto di Capri , anche banale, può non piacere ai più, ma suscitare emozione in chi vi leghi il ricordo di un viaggio di nozze.
   Una distesa di fiori colorati normalmente è gradita, ma se fossero crisantemi molti farebbero gli scongiuri

   In conclusione: se fotografate per farvi ammirare tenete conto della cultura e dell’ambiente in cui vivete, se fotografate per voi stessi fate solo introspezione: personalmente, credo che un fotoamatore debba sempre fotografare per se stesso.

   Rilievo degli elementi :

   Questo può essere dato da varie caratteristiche:

   • Dimensioni : una cosa grande attrae più di una piccola

   • Colore : i colori vivaci attraggono maggiormente

   • Dettagli superficiali : possono essere costituiti da elementi artificiali, disegni o segni di particolare evidenza, ma anche da elementi naturali come la venatura del legno, la granulosità d’un marmo, ecc. (matericità o texture : possono, da sole, giustificare una ripresa )

   • Forma : talune forme possono attrarre l’attenzione ( es. una forma geometrica in un ambiente naturale)

   • Luminosità : una cosa luminosa attrae l’attenzione, ma anche una scura su sfondo luminoso

   • Inusualità : qualcosa di inusuale o sconosciuto attrae l’attenzione

   • ecc.

   Relazione tra gli elementi :

   collegare gli elementi portanti tra di loro è un punto fondamentale per dare compiutezza all’immagine: anzi, senza collegamento si avrebbe solo una accozzaglia di cose.

   Fortunatamente, chiunque scatti una foto riesce sempre a stabilire una qualche relazione, anche perché questa è, assai spesso, presente di per sé.

   Tuttavia, se si vuole ottenere una immagine veramente buona, è indispensabile studiare il soggetto selezionarne gli elementi stabilirne il loro significato espressivo evidenziarlo stabilendo la relazione che li lega.

   Costruire una fotografia è come ideare un quadro, con una difficoltà in più : non farsi distrarre da elementi presenti sulla scena : il maggior difetto del dilettante è proprio quello di cedere alla tentazione di includere tutto ciò che vede. Non riesce ad escludere dalla ripresa elementi che ai suoi occhi appaiono belli ( e lo sono) e che gli appare assurdo non riprendere. Il risultato di questo comportamento è una accozzaglia di cose, che, per l’eccessiva ampiezza dell’inquadratura, sono anche riprodotte in dimensioni troppo minute che non consentono di percepire ciò che ha colpito il fotografo e, spesso, anche difficili da distinguere perché riprodotte in dimensioni minime.

   Ecco ancora qualcosa su cui riflettere quando si scatta : in che dimensioni sarà riprodotta l'immagine ?

   Ogni soggetto deve essere studiato a sé e gli va data la composizione più adeguata. Pertanto le considerazioni e gli schemi riportati nel capitolo composizione vanno letti con l’avvertenza che questi NON sono una formula magica per fare belle foto correttamente composte, ma spunti di riflessione dei quali ci si può avvalere per educarsi a guardare le fotografie. Chiunque acquisti delle collezioni fotografiche su CD potrà osservare che, malgrado queste mirino, di solito, a fornire solo immagini di effetto, senza particolari pretese sul piano artistico, le migliori non seguono nessuno degli schemi esposti di seguito.

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